Reggio, arrestato il vicepresidente della Reggina Gianni Remo

manette carabinieridi Claudio Cordova - I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato stamattina l'imprenditore Giovanni Remo per estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Remo, attuale vicepresidente della Reggina Calcio, è stato arrestato insieme al fratello Pasquale e al presunto boss Michele Labate.

Gli arresti arrivano su richiesta del sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Stefano Musolino. I due fratelli Remo sono stati tratti in arresto per estorsione aggravata, ma risultano indagati anche per associazione per delinquere di stampo mafioso. Lo stesso reato di cui risponde il presunto boss Michele Labate. I fratelli Remo sono indagati anche per il reato di concorrenza sleale.

Gianni Remo, già in passato era stato coinvolto in indagini riguardanti la famiglia Labate, con cui è legato da vincoli di parentela. Sarà l'indagine "Gebbione" a sviscerare i suoi rapporti che, però, non arriveranno ad una affermazione della responsabilità penale, dato che Remo sarà assolto. Nell'indagine odierna è indagata anche la moglie di Remo, Maria Romeo.

Le indagini hanno accertato che la cosca Labate ha imposto il proprio controllo nei quartieri della zona Sud della città, acquisendo la gestione o il controllo delle attività commerciali impiegate nel settore della macellazione e vendita di carni.
I carabinieri hanno inoltre eseguito un decreto di sequestro preventivo del valore di oltre 15 milioni di euro, che comprende le aziende:
1.MACELLERIA REMO GIOVANNI(impresa individuale)
Sede legale: Reggio di Calabria via Demetrio Tripepi 23
2.REMO GIUSEPPE E FIGLI S.r.l.
Sede legale: Reggio di Calabria via Gebbione n. 13
3.REMO G. S.a.S. di ROMEO MARIA & FIGLI
Sede legale: Reggio di Calabria via Tenente Panella 23 n. 6
4.REMO PASQUALE(impresa individuale)
Sede legale: Reggio di Calabria via Botteghelle
5.GASTRONOMIA DI ARCUDI GIOVANNA(impresa individuale)
Sede legale: Reggio di Calabria via Botteghelle 43